mercoledì 13 novembre 2013

STORIA

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

 LE CAUSE


3 commenti:

  1. La prima guerra mondiale viene ricordata come la Grande Guerra per:
    -la durata
    -il numero dei paesi coinvolti
    -il numero delle vittime
    -gli effetti che produsse nel fisico e nella psiche di milioni di persone
    -l'enorme distruzione di materiali e di persone

    Fu una guerra di massa e una guerra totale.
    Vinsero gli stati che avevano alle spalle l'apparato industriale più potente.
    La guerra accelleró la formazione di una moderna societá di massa.

    Annamaria Carillo III E

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  2. LE CAUSE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
    La causa scatenante del conflitto mondiale fu l’uccisione a colpi di pistola il 28 giugno 1914, a Sarajevo, capoluogo della Bosnia Erzegovina austriaca, da parte di un terrorista serbo-bosniaco di diciannove anni, Gavrilio Princip, dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo, erede al trono austro-ungarico, e della sua consorte. Dietro il gesto dello studente c’era una vera e propria cospirazione, preparata da un gruppo nazionalista chiamato “Giovane Bosnia” perché gli Slavi del Sud si riscattassero dalla dominazione straniera. Il governo austro-ungarico si convinse subito che la responsabilità dell’accaduto dovesse ricadere interamente sullo stato serbo. Così il governo di Vienna presentò a quello di Belgrado un pesante ultimatum, che doveva essere rispettato entro le 48 ore. Le richieste austro-ungariche erano terribili e umilianti: la Serbia avrebbe dovuto vietare ogni forma di propaganda antiaustriaca, licenziare funzionari ed ufficiali che manifestavano atteggiamenti antiaustriaci e istituire una commissione di inchiesta con rappresentanti austriaci per fare chiarezza sull’attentato di Sarajevo. Quest’ultimo punto dell’ultimatum non fu rispettato, perché vista come una intromissione nella vita politica serba. Così il 28 luglio l’Austria-Ungheria presentò una formale dichiarazione di guerra, che avrebbe poi fatto scattare tutto il meccanismo delle alleanze.
    Ed è proprio in essi che vanno ricercate le cause più profonde del conflitto. Tutto ebbe inizio nel 1875, quando i contadini cristiani della Bosnia e dell’Erzegovina si ribellarono ai proprietari terrieri musulmani. Serbia, Montenegro, sconfitte, e poi la Russia, che ne uscì vincitrice con la pesante pace di Santo Stefano, intervennero nel conflitto, dando così i natali allo Stato di Bulgaria. Esso provocò però la reazione di Inghilterra e Austria-Ungheria che minacciarono di dichiarare guerra alla Russia. Con il Congresso di Berlino, la Russia perse l’egemonia sulla Bulgaria, l’Inghilterra occupò la Bosnia-Erzegovina e l’Austria-Ungheria ottenne l’isola di Cipro. La Germania, timorosa di un eccessivo rafforzamento russo, sostenne le posizioni austro-ungariche, stipulando poi nel 1879 con essa un’alleanza difensiva. Nel 1881 la Francia occupò la Tunisia per pareggiare i conti con l’Inghilterra e l’Austria-Ungheria. L’Italia, che aveva mire espansionistiche sulla Tunisia, cercò di ostacolare la Francia, ma non essendo ascoltata, si avvicinò alla Germania, principale avversaria della Francia, legandosi ad essa e all’Austria-Ungheria con la Triplice Alleanza del 1882, un accordo puramente difensivo che prevedeva un sostegno reciproco dei tre stati qualora uno di essi fosse stato attaccato da una potenza nemica. L’Italia però dovette temporaneamente rinunciare al completamento dell’unità nazionale con all’annessione di Trento e Trieste, che si trovavano sotto la dominazione dell’Austria-Ungheria.

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  3. La Francia invece, trovò un valido sostegno contro la Germania nella Russia, con la quale stipulò un’alleanza difensiva nel 1892. La Germania si trovò quindi davanti la prospettiva di una guerra su due fronti, ma risolse i suoi problemi con il piano Schliffen che prevedeva una guerra lampo sul fronte occidentale, puntando direttamente su Parigi, dopo essere passati attraverso il Belgio, per poi trasferire i soldati sul fronte orientale grazie alle modernissime ferrovie, per fronteggiare i russi. L’attraversamento del Belgio avrebbe però provocato una reazione della Gran Bretagna, che la Germania avrebbe voluto ingraziarsi. Ma Guglielmo II attuò una politica ostile nei confronti della Gran Bretagna, che cominciò a considerare il Reich come sua principale rivale. Il motivo principale fu il rafforzamento della flotta di navi da guerra tedesca che poteva competere con quella britannica. Gli inglesi risposero così alla “sfida” costruendo nuove navi corazzate, le Dreadnoughts, dando così inizio ad una frettolosa corsa agli armamenti. Ciò provocò un progressivo avvicinamento dell’Inghilterra ai nemici della Germania che nel 1904 strinsero un accordo, l’Intesa cordiale. Tra i principali elementi di contrasto però vi era il regno di Serbia, che avendo ottenuto l’indipendenza dal Congresso di Berlino, desiderava costruire un vasto stato jugoslavo che comprendesse tutti i popoli slavi del Sud che si trovavano sotto l’Austria-Ungheria, con la quale i rapporti si fecero sempre più tesi. I paesi europei erano legati tra loro da una rete così fitta di alleanze e contro alleanze, che ovunque fosse scoppiato un conflitto, subito ciascuna potenza sarebbe dovuta intervenire.

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